Non trascurare la salute dei tuoi denti, piuttosto scegli il periodo più indicato per sottoporti alle cure del dentista
La mamma in dolce attesa sa che ogni trimestre della gravidanza presenta diverse peculiarità, a partire dai primi mesi più delicati e in cui si possono manifestare maggiormente disturbi fisiologici come le note nausee mattutine, fino agli ultimi mesi in cui il peso del pancione rende molto più faticoso lo svolgimento delle varie attività quotidiane.
I tre trimestri, inoltre, sono ben distinti in relazione alle visite e agli esami di routine a cui la donna deve sottoporsi. Quando invece sorge un problema non previsto, come il mal di denti, ecco che ci si chiede come andrebbe gestito e se ci sia un periodo più indicato per sottoporsi alle cure odontoiatriche.
In genere, tralasciando i primi tre mesi che sono quelli con un maggior rischio di aborto spontaneo, a meno che non si tratti di situazioni particolarmente urgenti, dal secondo trimestre è possibile andare dal dentista per curarsi in totale sicurezza.
Dubbi e paure in dolce attesa: perché in caso di problemi è sempre meglio rivolgersi al dentista?
È del tutto normale che di fronte a problemi di salute che si manifestano nel corso dei nove mesi ma che sono indipendenti dalla gestazione, la futura mamma si ponga delle domande e abbia dei dubbi circa eventuali farmaci da assumere o terapie da seguire, in relazione a un potenziale rischio in quella specifica fase di sviluppo del feto.
Per quanto riguarda il mal di denti, le gengiviti gravidiche o altri disturbi della bocca come gli ascessi, che spesso possono manifestarsi proprio durante la gestazione, quando le variazioni ormonali rendono la donna più vulnerabile anche agli attacchi della placca batterica, il consiglio è di rivolgersi sempre all’odontoiatra. Il medico infatti potrà fornire una diagnosi precisa, suggerire alla paziente dei rimedi o prescrivere farmaci per alleviare il disturbo, e laddove vi è l’urgenza potrà procedere ad effettuare delle cure. Un’infezione trascurata può estendersi aldilà della bocca e tradursi in un problema più grande, diventando a quel punto pericolosa per il bambino, oltre a causare stress e sofferenza prolungata nella mamma.
Ci sono periodi migliori per affrontare delle cure odontoiatriche in gravidanza?
Il secondo trimestre, dalla 14a alla 20a settimana, è il periodo più sicuro, dal momento che gli organi del bambino si sono già formati e il rischio di complicanze è inferiore rispetto al periodo precedente.
Durante il terzo trimestre le dimensioni dell’utero sono tali che una seduta di cura prolungata sulla poltrona del dentista oltre ad essere stancante per la donna, può esercitare pressione sulla vena cava inferiore e sulle vene pelviche, ostacolando il ritorno venoso al cuore e riducendo l’ossigeno che arriva anche al bambino.
Perciò, nel caso sia necessario intervenire ed eseguire delle terapie urgenti dopo la ventesima settimana di gestazione, l’odontoiatra manterrà probabilmente le pazienti in una posizione semiseduta o con un cuscino posizionato sotto il lato destro del corpo a garanzia di maggior comfort.
I nostri consigli
In conclusione, il suggerimento per la mamma in dolce attesa è quello di non rimandare mai la visita dal dentista se si avverte un qualsiasi tipo di fastidio, che sia dolore a un dente o un’infiammazione alle gengive. È opportuno richiedere il consulto dello specialista, sempre informando il proprio ginecologo, nel caso si debbano assumere farmaci o antibiotici ed eseguire delle cure, anche per mezzo di anestesia locale.
Sebbene il periodo ottimale per sottoporsi a delle cure sia quello dalla 14a alla 20a settimana, in quanto la mamma gode di una fase di maggior benessere generale, sarà il medico a stabilire se lo stato di salute della gravidanza consente di procedere con un tipo di intervento oppure è preferibile rimandarlo a un momento successivo, in base sia all’entità che all’urgenza dello stesso.
Speriamo di averti chiarito ogni dubbio! Per eventuali domande, lascia un commento.